lunedì 1 ottobre 2007

Falso un video dell' Apollo 20, ecco le prove

Abbiamo la prova !!!

Apollo 20 caso chiuso. Il falso filmato, postato su Internet il 1 aprile, è stato ulteriormente smontato da altri particolari, non ultimo l'analisi delle capacità di autonomia, carico e trasporto dei LEM. Ulteriori fantasticherie sono state pubblicate sempre su Internet da diversi siti, circa le dimensioni del presunto "sigaro". Ne emergono subito le scarse conoscenze riguardanti le compatibilità in campo ingegneristico aerospaziale, non solo per gli anni di riferimento ma anche attuali. Intanto continua sui forum ad imperversare il dibatitto sul caso: http://www.ufologia.net/forum/topic.asp?TOPIC_ID=6905. Alla fine del caso Apollo si impone una domanda: Cui Prodest? "a chi giova" screditare gli ufologi, con notizie tecno-esilaranti? A chi giova distruggere le competenze faticosamente acquisite nel campo della rierca dagli ufologi, ora riconosciute da enti ed organismi, su scala nazionale ed internazionale? A chi giova screditare mediaticamente la presenza degli ufologi rendendoli impresentabili e non credibili sul piano delle conoscenze? Chi usa servi sciocchi della disinformazione, o ricercatori magari volenterosi, ma accecati da scoop e imbeccati da strani personaggi con informazioni fuorvianti e ben costruite a tavolino? A chi giova tutto questo....?

Fonte - Cun Italia, news del 26.09.2007


Ripreso dal sito del CUN Veneto di Alfredo Benni:

Individuata una molla di sostegno grazie alla segnalazione di un nostro affezionato lettore, che desideriamo citare: il Sig. Claudio Sammartino che ha individuato questa anomalia nel video. Questo falso mette ancora più in difficoltà la posizione di William Rutledge alias RetiredAfb e di chi gli ha creduto. Ma esiste una vera e propria serie di anomalie che non sono ancora venute fuori.


Aggiungiamo alle considerazioni e alle scoperte precedentemente espresse anche un articolo postato sul sito del CUN Lazio che porta ulteriori spunti alla demistificazione del falso dell'Apollo 20.


Apollo 20 - La prova di un falso!

Ho ricevuto una e-mail da parte di un ex-collaboratore e simpatizzante CUN (che spero torni a collaborare con noi), G. S., il quale mi scrive testualmente:

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Questa volta ti scrivo per dare il mio contributo riguardo i filmati della presunta missione Apollo 20 messi in rete da “retiredafb”. Come di consueto stavo dando un’occhiata alle News sul sito nazionale del CUN e ho letto la notizia circa quelle che vengono definite “molle di sostegno”, individuate da un vostro simpatizzante, e subito mostrate come prova del falso sulla pagina del distaccamento veneto del Centro. Per quanto evidente, credo che detta prova sia ancora attaccabile in più punti, soprattutto nell’individuare in quello che potrebbe essere un “pezzo” del sigaro una molla terrestre (”chi dice che quello non sia un pezzo della nave stessa non visibile negli altri video? Le molle non sono di solo appannaggio terrestre!”, direbbero gli accaniti sostenitori del video). Esaminando il video originale su youtube al minutaggio segnato nello still frame su http://www.cun-veneto.it/apollo20.htm, ho notato quella che potrebbe essere la prova definitiva che si tratta di un falso architettato ad arte. Nel fotogramma allegato ho segnalato l’anomalia in questione (fotogramma):
le frecce indicano porzioni angolari del filmato extra oblò, chiaramente visibili al minuto 1:19, il che indica come la sagoma tonda dell’oblò (o dell’ottica della macchina usata o qualsiasi cosa retiredafb abbia detto) non sia altro che un layer sovraimpresso al filmato realizzato in precedenza, ergo è stato postprodotto e quindi è falso. Posso anche avanzare un’ipotesi su come sia capitato che quelli angoli risultino scoperti: durante montaggio e post-produzione solitamente non si tiene conto della porzione estrema dell’immagine, in quanto fuori dalla “safe area”, che non è altro che la parte minima che tutti gli apparecchi televisivi “mangiano” dall’immagine. Ma quando il video renderizzato viene uploadato su youtube, esso viene letto interamente, safe area compresa. Si tratta di pochi fotogrammi ed è facile che l’anomalia sia sfuggita al montatore di post.

Spero che questa mia “scoperta” sia utile e aiuti a fare luce su questo caso, lascio a te il compito di segnalare le mie considerazioni a chi preferisci o a pubblicarle, usando solo le mie iniziali. Posso dirti che nella vita ho a che fare continuamente con queste cose, in quanto la mia carriera di attore viene spesso soppiantata da quella molto più munifica (per ora, speriamo!!!) di montatore. E se non avessi commesso io stesso quel tipo di errore diverse volte facendo upload su youtube, magari non me ne sarei mai accorto
Ora ti saluto e aspetto tue notizie.
Il vostro sostenitore free-lance.

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Angelo D’Errico
Socio CUN Lazio, Roma - September 25, 2007

1 commento:

Unknown ha detto...

Nessuna prova!
Dimostratemi che è una molla!
Cosa dite invece della bandiera mista russo-americana che si vede all'interno del Phoenix?
Quella bandiera è reale, ed è stata autografata da Leonov in persona!